FGP e Fondazione Osteoporosi Onlus: a sostegno del valore della ricerca italiana.
FGP e Fondazione Osteoporosi Onlus: alleati per la qualità di vita dei pazienti affetti da osteoporosi.
Nel corso del 2022, due importanti realtà italiane attive nell’ambito della ricerca sull’osteoporosi, decidono di unire il loro impegno per sostenere l’attività scientifica e di sensibilizzazione su una malattia degenerativa ad alto impatto sociale che interessa, solo in Italia, oltre 1 milione di persone.
Parliamo di “Fondazione per l’Osteoporosi” O.n.l.u.s. presieduta dal Prof. Giancarlo Isaia, nata per agevolare e promuovere la ricerca scientifica e l’attività clinica nel campo della prevenzione e del trattamento dell’osteoporosi e di FGP Srl, azienda italiana oggi parte del gruppo internazionale MEDI, che da oltre vent’anni investe nella progettazione e produzione di supporti ortopedici avanzati a sostegno dei pazienti con osteoporosi.
Un’attività di ricerca e di continua evoluzione che, a vent’anni dal debutto, ha portato alla presentazione della 5a serie di FGP Spinomed®, vero e proprio punto di riferimento tra i tutori per l’osteoporosi, capace ancora una volta di introdurre due ulteriori brevetti, che arricchiscono un prodotto costantemente migliorato nel tempo.
FGP e Fondazione per l’Osteoporosi Onlus insieme per bando biennale dedicato a ricercatori under 35.
La collaborazione si sviluppa a partire da un reciproco apprezzamento e dalla condivisione di principi e approcci metodologici: a luglio 2022 si concretizza in un Bando di Concorso riservato a ricercatori italiani under 35, con assegnazione di due borse di studio per l‘anno 2022 e 2023 per un totale di 10.000 euro.
“Premiando gli studi più significativi daremo la possibilità ai giovani ricercatori di esprimersi al meglio, perché crediamo che solo a partire dall’approfondimento e dalla conoscenza si possano raggiungere i più importanti traguardi”: questo l’intervento di Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, al momento della presentazione del bando.
Alla commissione appositamente istituita e composta dal prof. Giancarlo Isaia, dal prof. Carlo Campagnoli e dalla prof. Patrizia D’Amelio (componenti del comitato scientifico della Fondazione per l’Osteoporosi) il compito di valutare sia l’originalità che la traslazionalità dei lavori scientifici, sia la levatura scientifica dei candidati e del loro gruppo di ricerca, con particolare attenzione alla possibilità di utilizzare i dati ottenuti nella pratica clinica.
La 1a borsa di studio all’indagine sulla presenza di una glicoproteina come indicatore della malattia.
A dicembre 2022 la prima borsa di studio per il valore di 5.000 euro viene assegnata alla Dott.ssa Virginia Visconti, ricercatrice in Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale - sezione di Ortopedia, del Laboratorio dell’Osso del Policlinico Tor Vergata di Roma per lo studio dal titolo “Deregulated Clusterin as a marker of bone fragility: new insights into the pathophysiology of Osteoporosis”, pubblicato nel 2022 sulla prestigiosa rivista Genes.
Lo studio ha dimostrato l’importanza della Clusterina, una glicoproteina che gioca un ruolo chiave nello sviluppo di molte malattie, ed anche nella compromissione dei tessuti muscolare e scheletrico, ritrovandola, in pazienti osteoporotici, ridotta nel sangue ed elevata negli osteociti e negli osteoblasti.
Nel conferire la borsa di studio alla dott.ssa Visconti, il Prof. Isaia ha sottolineato “l’importanza del contributo scientifico premiato, utile ad una gestione più adeguata della malattia, ed esprime la soddisfazione per aver potuto contribuire, in una virtuosa partnership con l’azienda FGP, al supporto alla ricerca scientifica svolta da una giovane e promettente ricercatrice”.
La 2a borsa di studio all’indagine sulla correlazione tra l’esposizione a fattori inquinanti e sviluppo della malattia.
Ad aprile di quest’anno la seconda borsa di studio, sempre del valore di 5.000 euro è stata assegnata al dott. Giovanni Adami, medico chirurgo specialista in Reumatologia con alle spalle un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi Verona nell’ambito delle patologie muscoloscheletriche reumatiche e dell’osteoporosi.
Il progetto dal titolo “Association between exposure to fine particulate matter and osteoporosis: a population-based cohort study” è stato pubblicato nel 2022 sulla prestigiosa rivista Osteoporosis International.
Si tratta di uno studio sulla relazione tra osteoporosi e inquinamento, con un’attività di ricerca iniziata nel 2019 su un campione di 60.000 donne in menopausa, in tutta Italia: confrontando il dato sulla la densità dell’osso e dall’altro le misurazioni di particolato sottile registrate nei vari ambiti territoriali (grazie all’aiuto di Giorgio Cattani, responsabile Ispra) si è potuto stabile la chiara correlazione tra l’esposizione cronica agli inquinanti e l’osteoporosi.
“Lo studio del dottor Giovanni Adami rappresenta un approccio molto originale in quanto ha reperito una interessante associazione fra il grado di osteoporosi e l’entità dell’inquinamento atmosferico - il commento del prof. Isaia -. La numerosità del campione esaminato e la loro distribuzione geografica ubiquitaria sul territorio nazionale consentono di attribuire allo studio un valore scientifico di buon livello con risultati assai interessanti e potenzialmente molto innovativi”.
Il successo della collaborazione spinge a proseguire insieme.
Quando mondo accademico, ricerca medica, associazioni e impresa fanno squadra per obiettivi di salute pubblica e per il benessere di tutti, i risultati sono evidenti. I lavori presentati e le prospettive che aprono anche nella pratica clinica incoraggiano a proseguire e a consolidare i contenuti di questa bella storia di collaborazione.
Fondazione per l’Osteoporosi e FGP, ancora una volta insieme, stanno preparando importanti novità annunciate per il prossimo autunno, sempre a doppio beneficio della ricerca Made in Italy e della qualità di vita dei pazienti.
A presto con tutte le novità.